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Jack The Ripper - Serial Killer nella Londra vittoriana

Aggiornamento: 11 apr 2023


Whitechapel.

Sono le 3:45 del mattino di venerdì 31 agosto del 1888 quando, davanti ad un mattatoio, viene trovato il corpo senza vita di Mary Ann Nichols, una prostituta di 43 anni. Gola recisa. Lesioni ai lati dell'addome. Tagli tanto profondi da avere l'intestino fuori dal corpo. Vagina ripetutamente pugnalata.

La polizia di Scotland Yard viene avvisata da Charles Allen Lechmere, un cocchiere e fattorino che sta facendo il turno di notte per una macelleria.

Non è sporco di sangue e quindi viene momentaneamente scartato dai sospettati anche se durante la deposizione mente sulla sua identità.


Sono le 6:00 del mattino di sabato 8 settembre 1888, quando viene rinvenuto il cadavere di Annie Chapman, prostituta di 47 anni. Il suo corpo è riverso sui dei gradini in 29 Hanbury Street.


Il corpo ha la gola recisa, pezzi di intestino sulla spalla destra, ventre completamente aperto, vagina ed utero asportati. Una donna, Elizabeth Long, dichiara di aver visto la Chapman in piedi, fuori dall'edificio verso le 5:30, in sua compagnia c'era un uomo dai capelli scuri che indossava un cappello in stile Sherlock Holmes, soprabito scuro e portava con sé una valigetta nera.


I giornalisti riempiono i quotidiani di notizie al riguardo e ormai il panico è in ogni angolo della città.










La Central News Agency il 28 settembre riceve una missiva, datata 25 settembre.


25 Set. 1888.

"Caro Direttore,

sento spesso dire che la polizia mi ha catturato, ma non mi fermeranno ancora. Ho riso assai quando si mostrano così abili e dicono di essere sulla pista giusta. Quella barzelletta sul Grembiule di Cuoio mi ha veramente divertito. Mi sono fissato con le prostitute e non smetterò di squartarle finché non sarò preso. L'ultima volta è stato proprio un magnifico lavoro. Non ho dato alla signora neanche il tempo di strillare. Come possono prendermi ora. Amo il mio lavoro e voglio ricominciare di nuovo. Presto sentirete ancora parlare di me e dei miei divertenti giochetti. Ho conservato un po' della sostanza rossa dall'ultimo lavoro in una bottiglia di birra per scrivere, ma è diventata dura come colla e non posso usarla. L'inchiostro rosso va bene lo stesso spero ah. ah. Al prossimo lavoro strapperò le orecchie della signora e le manderò alla polizia, giusto per scherzo, già. Non diffondete questa lettera finché non avrò fatto un altro po' di lavoro, poi pubblicatela. Il mio coltello è così bello e affilato che mi viene voglia di rimettermi al lavoro subito se ne ho la possibilità. Buona fortuna.

Sinceramente vostro

Jack the ripper

Non vi dispiacerà che mi dia un nome d'arte.

P.S. Non sono stato abbastanza bravo da spedire questa prima di sporcarmi tutte le mani di inchiostro rosso, maledizione. Non sono fortunato. Adesso dicono che sono un dottore. ah. ah."


Alle 01:00 di notte del 30 settembre 1888, viene trovato il cadavere di Elizabeth Stride,

una prostituta svedese di 44 anni. Il suo corpo è stato notato nel cortile di un piccolo circolo di ebrei e tedeschi, appena alla soglia di un portone, da un cocchiere che stava lavorando in zona. Questo corpo, come gli altri, ha la gola tagliata profondamente, ma a differenza degli altri il sangue sgorga ancora copiosamente e gli organi non sono stati toccati. Probabilmente l'arrivo del cocchiere ha interrotto l'opera del serial killer.


Lo stesso giorno, 30 settembre 1888, Catherine Eddowes, presunta prostituta di 46 anni, viene trovata in un lago di sangue, volto sfigurato con molti tagli sulle labbra tanto da vederne le gengive, il naso è stato reciso e anche il lobo dell'orecchio sinistro. Il corpo è stato aperto con un taglio unico dalla gola al linguine, tutti gli organi interni sono stati tolti e appoggiati affianco al corpo, mentre il rene ed i genitali sono stati portati via.

Poco più avanti è stato trovato un pezzo del grembiule insanguinato di Catherine, in un angolo di strada con una scritta sul muro "gli ebrei sono coloro che non verranno accusati di niente".

Si comincia a pensare che il grembiule sia stato buttato li apposta, non si ha la certezza che la scritta sia del killer, anche se il dubbio rimane per la calligrafia e piccoli errori grammaticali, ma che non sia un caso il gesto di sfregio.

Questo porta il profilo di Jack The Ripper ad essere individuato come ebreo.

Il giorno dopo Central News Agency riceve questa specifica per cartolina.

1 Ott. 1888

"Non stavo scherzando caro vecchio Direttore quando vi ho dato il suggerimento, sentirete parlare del lavoro del dispettoso Jacky domani,

doppio evento questa volta , la numero uno ha strillato un po' non ho potuto finire per bene. Non ho avuto il tempo di strappare le orecchie per la polizia

grazie per non aver pubblicato l'ultima lettera finché non fossi tornato al lavoro.

-Jack lo Squartatore- "


E ancora, un'altra missiva imbucata il 15 ottobre ed arrivata il giorno 16 a George Lusk, capo della Commissione di Vigilanza.

15 Ott 1888

"Dall'inferno.

Mr Lusk,

Signore

vi mando metà del rene che ho preso da una donna l'ho conservato per voi

l'altro pezzo l'ho fritto e l'ho mangiato era molto buono. Potrei mandarvi il coltello insanguinato con cui l'ho tolto se solo aspettate ancora un po'

firmato:

Prendetemi se ci riuscite Signor Lusk"









Il 9 novembre 1888 alle 10:45 viene trovata Mary Jane Kelly, prostituta irlandese di 25 anni, morta, nel letto della casa in cui viveva in affitto. La scena davanti agli occhi delle autorità si ripete. Gola tagliata, volto mutilato, addome aperto, molti organi rimossi per essere riposizionati fuori dal corpo, come l'intestino tra le mani o il fegato tra le gambe, utero, seni e reni appoggiati sulla testa e cuore sul cuscino.

Elizabeth Prather, una prostituta che abita nella porta davanti e Sara Lewis, una vicina, dichiarano di aver sentito dire a voce bassa la parola "assassino" verso le 4:00 del mattino. Si sente spesso riecheggiare questa parola nel silenzio della notte e così non gli hanno dato importanza, fino il giorno dopo quando il ragazzo, venuto a ritirare l'affitto, ha trovato Mary.

Quel giorno esce il London Daily Post con questa prima pagina.

Dopo gli omicidi, le lettere e il pezzo di rene spariscono dagli archivi di Scotland Yard.

Un secolo dopo, nel 1988 la prima lettera,"Dear Boss", è stata rispedita in forma anonima alla polizia, forse da discendenti di chi l'aveva rubata.

in tutto il tempo trascorso ci sono stati arresti poi caduti nel vuoto.

Il vero volto di Jack The Ripper rimane come un opinione soggettiva circondata da ragionevoli dubbi.

Inizialmente il trattato del profilo criminale di Thomas Bond lo definisce:

"maschio fisicamente prestante, audace e imperturbabile al tempo stesso. Sconosciuto che sarebbe apparso innocuo, forse un uomo di mezza età e ben vestito, probabilmente con un mantello, per nascondere i sanguinosi effetti dei suoi attacchi, non possessore di alcuna conoscenza anatomica, quindi ne chirurgo né macellaio, in quanto non vi è precisione nei tagli".

Nel tempo, Thomas, affiancato da Joseph Bell, un medico Britannico ed insegnante di medicina, cambia leggermente il profilo criminale, attribuendo al killer la conoscenza anatomica.

Joseph Bell è un professore molto accreditato e conosciuto grazie ad un suo allievo, Arthur Conan Doyle, che prende ispirazione proprio da lui per dare vita a 'Sherlock Holmes'.


In tanti anni tante teorie si sono dette e scritte.

L'ultima ufficiale risale al 7 Settembre 2014 quando viene analizzato lo scialle appartenuto a Catherine Eddowes, su cui a distanza di 126 anni è stato riconosciuto un profilo genetico maschile, dalle comparazioni e le analisi scientifiche sarebbe emersa compatibilità con Aaron Kosminski, barbiere polacco già stato uno dei sospettati all’epoca, ma essendo un DNA mitocondriale non si trova affidabilità nella notizia.

A questo si aggiunge il profilo criminale che non combacia con Kosminski, pur lavorando in zona limitrofa ai delitti ed avendo a sua disposizione coltelli, risulta schizofrenico e paranoico, incapace di organizzare omicidi strutturati come quelli compiuti, senza la minima conoscenza anatomica.

Dopo 25 anni di istituto di igiene mentale, chiamato all'epoca dei fatti, manicomio. Muore nel 1919 a causa di una cancrena alla gamba.


Un assassino nell'ombra nella storia della cronaca nera.

Ha messo fine a delle vite in maniera cruenta e brutale, facendosi beffe di chi ha lavorato al caso.

Ancora oggi viene studiato dalla mente di Detective, Profiler e Scientifica per dare a Jack un volto e un vero nome.

Ognuno di noi che ha passione per questo storico caso ha la sua teoria ed il suo metodo per giungere a conclusioni.


I principali sospettati del 1888:


- Charles Allen Lechmere (1849-1920) cocchiere e fattorino notturno a Whitechapel, sposato e padre di 12 figli. Primo a dare l'allarme nel ritrovamento della prima vittima.


- Jacob Levy (1856 - 29 luglio 1891). Ebreo. Macellaio. Odio verso le prostitute, dalle quali ha contratto la sifilide. La sifilide gli provoca anche degenerazione del tessuto nervoso del cervello arrivando all'alterazione della personalità fino alla demenza.


- Joseph barnett (25 maggio 1858- 29 novembre 1926) sospettato dell'assassinio di Mary Kelly. Dopo aver avuto una storia con lei, tutto finisce a causa del suo temperamento violento e possessivo. Mary conclude la loro storia e continua a fare la prostituta andando a vivere in una casa in affitto per conto suo. Lui spesso tornava da lei ed i vicini li sentivano litigare malgrado la fine della relazione.


I Profiler del nostro secolo hanno rivisto il profilo criminale di Jack The Ripper ed il risultato ad oggi è:

"Individuo maschio bianco, di età compresa fra i 28 e i 36 anni, con un'infanzia caratterizzata da una figura paterna assente o passiva. L'omicida probabilmente viveva o lavorava nell'area di Whitechapel ed esercitava una professione in cui poteva legalmente soddisfare le sue tendenze distruttive ma comunque di modesta estrazione sociale, probabilmente era l'assistente di un medico o forse esercitava un lavoro umile come il macellaio o l'artigiano. L'omicida molto probabilmente aveva un qualche difetto fisico o forse era afflitto da qualche grave malattia, entrambi condizioni che potrebbero aver causato in lui una grande frustrazione o rabbia.


CONSIDERAZIONE PERSONALE:

Alla luce di considerazioni secolari e moderne, credo che mentre per Mary Kelly, uccisa da una persona sua conoscente e non un semplice cliente, visto gli abiti trovati piegati nella sedia della stanza ed il lenzuolo poggiato sul volto durante l'accoltellamento, l'assassino sia Barnett, il suo ex, preso da un attacco di rabbia e cavalcando l'onda di delitti del seriel killer per depistare ciò che ormai aveva compiuto. Copiando i delitti scritti su tutti i quotidiani ma facendolo in malo modo. Senza nessuna conoscenza anatomica. Disorganizzato, ha consumato l'omicidio al chiuso e senza fretta, due cose che non contraddistinguono Jack The Ripper.

La storia è stata colma di mitomani ed imitatori.

Personalmente la mia attenzione va su Jacob Levy, all'epoca non gli fu data molta importanza, ma facendo ricerche si può vedere come abitasse e lavorasse nella zona dei delitti. Essendo un macellaio poteva quindi camminare per strada sporco di sangue che per via del suo lavoro nessuno gli avrebbe dato attenzione, poteva nascondere gli organi delle vittime come suoi trofei nel laboratorio della sua macelleria, senza destare sospetti. Il suo profilo criminale psicologico calza, è ebreo, ha la conoscenza base anatomica, ha contratto la sifilide e con questo si evidenzia un buon movente. E' in uno stato abbastanza avanzato di questa malattia e quindi la sua mente non è stabile. Sua moglie ha dichiarato che l'attività non stava andando bene e che di notte usciva e non si sapeva che giri facesse prima di tornare a casa. Questo spiega anche il suo modo di scrivere a volte confuso. Nel 1888 non gli fu data tanta considerazione tra i sospetti. Muore nel 1891, due anni dopo i delitti di Whitechapel.

Se si considera che avrebbe potuto iniziare lo stato degenerativo già dall'ultima vittima si trova la spiegazione dell'interruzione improvvisa.

La tempistica, il profilo e il movente mi portano ad abbracciare questa teoria di colpevolezza. Ed ecco come la J di Jack per me diventa la J di Jacob.


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