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Nevada Tan - Quando la realtà diventa cosplay

Immagine del redattore: RoseNoir AmbraRoseNoir Ambra

Aggiornamento: 2 apr 2023


Il cosplay e le fanart di Nevada Tan nascono nel 2004 e il loro fascino si espande presto tra il Giappone e gli Stati Uniti. Per gli amanti del genere horror e creepy è stata una vera fissa che ancora oggi continua sui social.

Quello che si nasconde dietro è il vero motivo per cui viene considerato grottesco.

Nevada Tan va oltre il creepypasta ed è una realtà chiamata Natsumi Tsuji (辻夏実).

Nata il 21 novembre del 1992.

In Giappone la scuola materna dura 6 anni e anche le elementari hanno la stessa durata. E' il 2003 quando Natsumi, all'età di 11 anni frequenta la scuola elementare Okubo di Sasebo, nella prefettura di Nagasaki.

E' una ragazza dal QI molto alto e per questo sia la società che i genitori da lei pretendono molto. A Natsumi piace giocare a basket e fa parte della squadra scolastica, ma questo non va bene per la sua famiglia, perché le leva tempo allo studio e così la costringono a ritirarsi dallo sport per concentrarsi sui compiti, su corsi di aggiornamento, sul ripasso continuo, arrivando a chiuderla a chiave in camera pur di raggiungere obiettivi.

Ed è così che Natsumi inizia a distrarsi nei meandri di internet fino a trovare video, serie tv e seguire film e programmi splatter e horror come Battle Royale, un film che iniziò a guardare spesso, ossessionandosi a tal punto da crearne un blog. Probabilmente questo denota anche solitudine, chiusa in camera, con nessuno che la controllasse veramente, passava i suoi pomeriggi così, senza poter veramente confrontare o sfogare in modo sano le sue energie e la sua mente.

I suoi comportamenti iniziarono ed essere più nervosi e maleducati. La madre se ne accorse e decise di iscriverla nuovamente a basket capendo che forse per lei sarebbe stata la scelta migliore.

Ormai tardi, perché Natsumi aveva cambiato interessi e atteggiamenti. Amava guardare horror al computer e scrivere i suoi pensieri sul suo blog a cui accedeva ogni giorno.

Interagiva da lì condividendo questa passione con i suoi iscritti.

Fino a quando Satomi Mitarai

(御 手洗 怜 美), sua compagna di classe da anni, con la quale non scorre particolarmente amicizia, visto i vari nomignoli poco carini e le prese in giro sporadiche che condivide con altre sue coetanee ai danni di Natsumi , decide di commentare qualcosa nel suo blog. Un commento poco carino sul peso di Natsumi e lei lo legge. Da quel momento una rabbia, una pressione nervosa e vendicativa si fa spazio nella sua mente, rimugina sull'accaduto, senza dire niente, senza rispondere pubblicamente alla provocazione. La questione sembra chiusa.

Quattro giorni dopo, il primo giugno 2004 entrambe si trovano a scuola, un giorno come un altro, importante per la foto di classe che immortalerà l'anno scolastico.

Proprio dopo questa foto, nel momento del pranzo Natsumi va dalla ragazza che la bullizza, Satomi, le chiede di seguirla in aula per farle vedere una cosa. Arrivate in classe Natsumi la invita a sedersi, la convince a farsi bendare come fosse un gioco, prende il suo taglierino e le taglia la gola, i polsi e poi le braccia. Si ferma lì, a guardarla morire accasciata sul banco in un lago di sangue.

Quando la vita di Satomi è finita, Natsumi con espressione apatica e passo tranquillo se ne torna in classe, sporca di sangue, si siede al suo banco e rimane lì fino all'arrivo dell'insegnante che vedendola chiama subito i soccorsi nella convinzione che il sangue fosse suo e che avesse bisogno di aiuto.

Natsumi dice "questo non è il mio sangue", in quel momento la maestra si accorge dell'assenza di Satomi e la va a cercare, trovandola poco dopo seduta e con il volto immerso nel proprio sangue.

Chiamano quindi la polizia che porta Natsumi in custodia, a quel punto lei inizia a piangere dicendo "ho fatto una cosa brutta, vero? Mi dispiace"

Durante l'interrogatorio dichiarerà di aver iniziato a programmare l'omicidio di Satomi nel momento in cui lesse il commento e di aver preso spunto per il modus operandi dalla serie tv 'Monday Night Misery Theather'.

Essendo minorenne il suo nome doveva essere tutelato, per questo ai notiziari e sui quotidiani Natsumi Tsuji venne classificata come 'Ragazza A'. fino a quando un giornalista per disattenzione o forse per scoop si lascò sfuggire il vero nome.

E' bastato poco per inquadrare chi fosse prendendo come base la foto scolastica.

Ed eccola, con la felpa dell'università del Nevada.

Da qui diventa ufficialmente 'Nevada Tan', Tan è come il suffisso Chan e sta ad indicare la sua giovane età.

Il processo di 'Nevada Tan' è finito con la condanna di qualche anno di riformatorio. Mentre i genitori di Satomi avrebbero voluto una condanna più decisiva per il delitto della loro figlia.




Da qui 'Nevada Tan' diventa un creepypasta, un personaggio horror da emulare tramite cosplay e da cui molte ragazze traggono il senso di fascino e forza.


Ad oggi 'Nevada Tan' è una donna libera.





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